Se lasciamo cadere una palla su una strada non pianeggiante, questa andrà (ovviamente…) nella direzione della discesa, sfruttando la forza di gravità. Allo stesso modo, una grande massa d’acqua, come quella di un fiume, segue il percorso individuato dalle sponde.
In altri termini, le cose intorno a noi si muovono nella direzione che oppone loro la minima resistenza.
Anche noi essere umani tendiamo a fare “naturalmente” lo stesso: scegliamo la strada che ci oppone la minima resistenza, sia dal punto di vista fisico che, soprattutto, psicologico.
Ovviamente la nostra volontà di raggiungere degli obiettivi di miglioramento, ci porta anche a scegliere consapevolmente di “fare fatica” (altrimenti nessuno farebbe esercizio fisico, studierebbe e così via…) ma è innegabile che ci sia in noi questa tendenza naturale. Ad esempio, lo sa bene Amazon, che ha inventato e brevettato il sistema di acquisto “1-Click”, con lo scopo di rendere il processo di acquisto privo di “attrito” e quindi meno faticoso
Se questo principio viene utilizzato da chi cerca di venderci dei prodotti, perché non utilizzarlo anche a nostro vantaggio nella gestione del nostro tempo?
Il principio è questo: rendi più facile possibile l’esecuzione delle attività che per te sono importanti. In altri termini, togli tutto l’attrito possibile a quello che vuoi “fare di più” nella tua vita e, al contrario, aumenta l’attrito a quello che vuoi “fare di meno” o addirittura eliminare dalla tua vita.
Qualche esempio:
Pensa ai tuoi obiettivi. Pensa a quello che vorresti “fare di più”, pensa a quello che sai essere, il più delle volte, solo una “perdita di tempo”e sfrutta la “resistenza” a tuo favore.